BES – Scheda della UIL-Scuola

(dal sito UIL-Scuola)

 

Con la sigla BES  si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali portati  da tutti quegli alunni che presentano difficoltà richiedenti interventi individualizzati non obbligatoriamente supportati da una diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque  riferiti a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato, personalizzato.

Il panorama dei bisogni è molto ampio, non si riferisce solo a cause specifiche,  la loro natura non è stabile nel tempo poiché possono venire meno o essere superati. Si può trattare di svantaggio sociale e culturale, di disturbi specifici di apprendimento e/o di   disturbi evolutivi specifici, di difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

Le linee di intervento vengono declinate in ordine alle diverse tipologie. Gli alunni che mostrano di avere Bisogni Educativi Speciali  sono quantificati intorno al 10-15% del totale, mentre quelli in possesso di una certificazione, individuati storicamente come diversamente abili, da una tradizione pedagogica che ci ha caratterizzato nel mondo,  il 2-3%. L’insieme dei provvedimenti adottati chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.

L’approfondimento nella scheda elaborata dalla Uil Scuola.