Tribunale di Roma: riconosciuto il pieno diritto all’inserimento “a pettine”.

(Dal Comunicato stampa Anief del 29 dicembre 2012)

 

Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Roma dichiara il diritto dei ricorrenti ad essere immessi in ruolo secondo il criterio del “merito” e del punteggio posseduto nelle graduatorie ad esaurimento valide per il biennio 2009/2011.

La sentenza del Tribunale di Roma richiama ripetutamente quanto stabilito dalla Corte Costituzionale con Sentenza n. 41/11 e sottolinea soprattutto che “la scelta operata dal legislatore con la legge n. 124 del 1999, istitutiva delle graduatorie permanenti, è quella di individuare i docenti cui attribuire le cattedre e le supplenze secondo il criterio del merito”;nel dare pieno accoglimento alle richieste dei ricorrenti, inoltre, non dimentica di ribadire ancora che il MIUR collocando “in coda” nelle Graduatorie 2009/2011 e “utilizzando il mero dato formale della maggiore anzianità di iscrizione nella singola graduatoria provinciale per attribuire al suo interno la relativa posizione, introduce una disciplina irragionevole che – limitata all’aggiornamento delle graduatorie per il biennio 2009-2011 – comporta il totale sacrificio del principio del merito posto a fondamento della procedura di reclutamento dei docenti”. Condanna, infine, alle spese legali l’Amministrazione soccombente, per un totale di 5.000 Euro.