Presidi incaricati: basta subire abusi dal Miur!

(Comunicato stampa Codacons)


SOLO LA VIA GIUDIZIALE POTRA’ FARVI OTTENERE IL

RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI MATURATI IN TERMINI DI

RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA (OLTRE CHE ASPETTI

RETRIBUTIVI E PREVIDENZIALI)

 

Con l’ultimo bando di concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha dimostrato (ancora una volta, aggiungiamo noi!) di aver dimenticato, o di non prestare affatto attenzione, ai tantissimi Presidi Incaricati. Questi lavoratori, infatti, hanno svolto le loro funzioni nel pubblico impiego per anni senza ottenere nè la ricostruzione della carriera ai fini retributivi e previdenziali, nè tantomeno la stabilità del posto di lavoro.

Chi, come appunto i Presidi incaricati, ha coperto per anni quella che è una lacuna organizzativa del Ministero, non può essere ripagato in questo modo!

Il meccanismo adottato dalla P.A fin ad ora ai danni di questi lavoratori, oltre che frustrante, è assolutamente illegittimoperchè in contrasto con l’ordinamento giuridico vigente, per come interpretato dalla giurisprudenza in armonia con il diritto comunitario che impongono la conversione dei contratti a tempo reiterati per trentasei mesi e/o l’organizzazione del reclutamento secondo il principio della non discriminazione e del non abuso del contratto a tempo, nonchè del riconoscimento di tutti i diritti connessi alle mansioni svolte. Le decisioni già emesse dai giudici del lavoro di tutt’Italia consigliano di tentare la battaglia legale.

Ora basta: il Codacons, 1′ Associazione Sindacale per la difesa dei Diritti Civili della Scuola hanno incaricato Termilcons di predisporre un’azione legale innanzi al Tribunale del lavoro per ottenere (finalmente!) il sacrosanto riconoscimento del diritto airimmissione definitiva in ruolo,attraverso la conversione degli incarichi in contratti a tempo indeterminato,con conseguente ricostruzione della carriera ai fini previdenziali, pensionistici, di anzianità e retributivi,e condanna della P.A. al pagamento delle differenze retributive, anche a titolo di risarcimento del danno complessivamente subito, ivi compreso il danno non patrimoniale.

Per aderire al ricorso inviate una mail anche vuota all’indirizzo presidi@termilcons.com ed entro 24 ore riceverete una mail di risposta automatica con la modulistica (da compilare in tutte le sue parti) e le istruzioni.