Il Giudice del Lavoro di Cosenza riconosce il diritto al beneficio economico della carta elettronica del docente. Il ministero aderisce alla domanda del ricorrente, ma viene condannato alle spese di lite

Tribunale di Cosenza – Sentenza n. 394-2023 del 08.03.23

Con sentenza dell’8 marzo 2023 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Cosenza, su ricorso avanzato dall’Avv. Maria Valentina Ricca, ha accertato il diritto di una docente precaria ad usufruire  del beneficio economico di euro 500 annui, tramite la “Carta Elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente , di cui all’art 1 della Legge n. 107/2015.

Il Tribunale cosentino ha confermato l‘orientamento predominante della giurisprudenza di merito, supportato dalle autorevoli pronunce del Consiglio di Stato (ex plurimis Consiglio di Stato, Sez. VII, n 1842/2022) ed ha ribadito un fondamentale principio che supera ogni discrimine tra personale precario e di ruolo: << avverso l’attribuzione della << Carta Elettronica del docente>> al personale precario non pare possa neppure richiamarsi la sua natura di attività strumentale all’attività di formazione del docente, in quanto tutti gli insegnanti, sia quelli di ruolo che quelli assunti con contratto a termine, svolgono le stesse mansioni e hanno l’obbligo di svolgere la medesima attività di aggiornamento e di qualificazione delle proprie competenze professionali >> .

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, regolarmente costituitosi, ha “aderito” alla domanda della ricorrente ed ha riconosciuto il diritto al beneficio economico Card docente alla lavoratrice precaria, e tuttavia <<posto che alla adesione della domanda non è seguito un riconoscimento concreto del diritto azionato>>, il Tribunale di Cosenza ha condannato la Amministrazione anche alla rifusione delle spese di lite.

Cosenza, 8 marzo 2023

Avv. Maria Valentina RICCA