Mobilità interprovinciale 2021/2022: nuove pronunce che riconoscono il diritto assoluto alla precedenza per assistenza a familiare disabile

Analogo diritto di precedenza è stato riconosciuto a genitore di figlio con handicap NON grave nonché a docente che si sottopone a cure a carattere continuativo

Tribunale di Crotone – Ordinanza del 2.09.2020
Tribunale di Cosenza – Ordinanza del 14.07.2021

Continua ad essere riconosciuto il diritto assoluto alla precedenza nelle operazioni di mobilità interprovinciale al docente che, in qualità di referente unico, assiste il familiare con handicap grave. Diversi insegnanti, assistiti dall’Avv. Sergio Algieri, del foro di Cosenza, hanno ottenuto il trasferimento nella provincia ove risiede il familiare disabile con la precedenza ex art. 33 comma V legge 104/1992. Diversi Giudici del Lavoro (Tribunale di CosenzaTribunale di CrotoneTribunale di LivornoTribunale di Vercelli), in accoglimento della domanda proposta dagli stessi, hanno disapplicato le norme pattizie di cui al CCNI della mobilità (art. 13 punto IV ed art. 14) che non riconoscono il diritto di precedenza ex art. 33 legge 104/92 nei trasferimenti interprovinciali, limitandone la operatività nell’ambito della sola mobilità provinciale e delle assegnazioni provvisorie (tra i provvedimenti allegati, particolare rilevanza assumono quelli con cui il riferito diritto di precedenza è stato riconosciuto, così come richiesto in ricorso, anche ‘in sovrannumero’).

Di particolare interesse è, poi, la Ordinanza del 2/09/2020 con cui il Tribunale di Crotone, in accoglimento del ricorso ex art. 700 cpc proposto da una insegnante, con l’assistenza dell’Avv. Sergio Algieri, le ha riconosciuto il diritto assoluto alla precedenza nei trasferimenti interprovinciali per assistenza a figlio con handicap NON grave (art. 3 comma 1 legge 104/1992) e tanto sulla base di una interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 33 comma V legge 104/1992 che impone, ricorrendo determinate condizioni, di non sottoporre a limitazioni il diritto al trasferimento del lavoratore anche quando la disabilità del familiare non si configuri come grave

Analogo diritto (assoluto) di precedenza è stato riconosciuto dal Giudice del Lavoro di Cosenza ad una insegnante, pure assistita dall’Avv. Sergio Algieri, la quale, sebbene non riconosciuta disabile, a causa delle patologie da cui risulta affetta deve sottoporsi a particolari ‘cure a carattere continuativo’.

Avv. Sergio Algieri