Nota prot. 8039 del 05 dicembre 2012

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Segreteria del Direttore

 

MIURAOODGOS prot. n.8039 /R.U./U Roma, 05 dicembre 2012

 

Ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali

LORO SEDI

Ai Dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado

LORO SEDI

e.p.c Al Capo Dipartimento per l’Istruzione

SEDE

 

Oggetto: Chiarimenti in merito all’assegnazione delle ore di insegnamento e alle modalità di valutazione periodica e finale di alcune discipline dei Licei artistici, dei Licei musicali e/o coreutici e degli Istituti tecnici del settore “Tecnologico”.

 

Sono pervenute a questa Direzione Generale numerose richieste di chiarimenti concernenti le modalità di suddivisione delle ore di insegnamento e le conseguenti modalità di valutazione periodica e finale relative ad alcune discipline presenti nei Licei artistici con indirizzo “Arti figurative”, nei Licei musicali e coreutici e nel secondo biennio degli Istituti tecnici, settore “Tecnologico”.

Si forniscono,pertanto, le seguenti indicazioni operative.

1 – Per quanto riguarda l’insegnamento di “Discipline pittoriche e/o Discipline plastiche e scultoree”, previsto a partire dal terzo anno nell’indirizzo “Arti figurative” del Liceo artistico, va evidenziato che è rimessa alla singola istituzione scolastica la scelta, per un curricolo esclusivamente di Discipline pittoriche, con assegnazione di tutte le ore di insegnamento ai docenti della materia, oppure per un curricolo esclusivamente di Discipline plastiche, con assegnazione di tutte le ore di insegnamento ai relativi docenti, oppure per un curricolo comprendente entrambi gli insegnamenti, che preveda la suddivisione delle ore di insegnamento tra i docenti delle classi di concorso interessate. In quest’ultimo caso, le modalità di espressione della valutazione negli scrutini intermedi e in quelli finali dovranno prevedere due votazioni separate, considerati i distinti obiettivi di apprendimento tra le due discipline.

La scelta sopra richiamata, da effettuarsi da parte delle istituzioni scolastiche, implica di conseguenza a monte la scelta di un insegnamento più caratterizzato dall’approfondimento di una sola disciplina o, al contrario, di un insegnamento più generalista, che fornisca conoscenze e competenze in entrambe le discipline.

La decisione da parte delle istituzioni scolastiche dovrà considerare anche l’esigenza imprescindibile di non creare né posizioni di soprannumerarietà né classi miste (o articolate), avendo nel contempo riguardo sia per le opzioni formulate da studenti e famiglie sia per l’opportuna varietà dell’offerta formativa.

E’ il caso di precisare che il “Laboratorio di Figurazione” dovrà essere dedicato solo alla Pittura o, in alternativa, alla Scultura, se la scuola ha fatto una scelta specifica (Discipline pittoriche o Discipline plastiche) mentre dovrà essere equamente diviso fra Pittura e Scultura qualora la scuola abbia deciso di configurare l’indirizzo sui due insegnamenti (Discipline pittoriche e Discipline plastiche). In quest’ultimo caso anche per il Laboratorio dovranno essere espresse valutazioni disgiunte ed autonome rispettivamente per il Laboratorio di pittura e per il Laboratorio di scultura.

2 – Per il Liceo musicale e coreutico, sezione musicale, si ritiene opportuno precisare che la valutazione periodica e finale della disciplina “Esecuzione e Interpretazione”, presente fin dal primo anno e che prevede l’insegnamento del I° e del II° strumento, affidati a due distinti docenti in possesso di specifiche competenze, dovrà prevedere l’attribuzione di un voto distinto per ciascun insegnamento impartito.

Per la disciplina “Laboratorio di musica d’insieme” cui afferiscono quattro specifiche sottosezioni, la valutazione sarà, invece, espressa con un voto unico attribuito per l’insegnamento e non per ogni singola disciplina compresa nell’insegnamento medesimo fermo restando che tale voto risulterà dalla ponderata sintesi di singole valutazioni di sottosezione.

Va, inoltre, precisato che nel Liceo musicale e coreutico, sezione coreutica, la disciplina “Tecniche della danza”, presente fin dal primo anno, si articola nell’insegnamento della Tecnica della danza classica e nell’insegnamento della Tecnica della danza contemporanea, affidati a due diversi docenti. La valutazione sarà, quindi, espressa con l’assegnazione di un voto distinto per ciascuna articolazione.

3 – Un’altra questione sollevata riguarda la modalità di valutazione periodica e finale della disciplina “Complementi di matematica” prevista nel secondo biennio degli Istituti tecnici del settore “Tecnologico”, in relazione alla disciplina “Matematica”.

Come si rileva dalle “Linee guida per il secondo biennio e quinto anno”, la disciplina “Complementi di matematica” rappresenta “(…) un anello di congiunzione tra la cultura matematica generale e quella scientifica, tecnologica e professionale di ogni indirizzo. Infatti numerose applicazioni tecnologiche sarebbero affrontate in maniera acritica e senza consapevolezza se non ci fossero alla base sicure conoscenze e abilità provenienti dal campo scientifico sperimentale e matematico”.

Ne discende che la programmazione delle attività didattiche di “Complementi di matematica” deve risultare pienamente integrata sia con le discipline dell’area di indirizzo, sia con “Matematica” dell’area generale.

Le due discipline in questione costituiscono, pertanto, un insegnamento unitario, sia pure caratterizzato da tematiche/moduli diversi e unica dovrà essere di conseguenza la votazione espressa negli scrutini periodici e finali.

Qualora la disciplina “Complementi di matematica” risulti assegnata a un docente diverso da quello di “Matematica” della stessa classe, negli scrutini intermedi e finali i due docenti concorderanno, con le modalità usualmente adottate per le valutazioni congiunte, eventualmente con media ponderata, la valutazione complessiva dei risultati di apprendimento raggiunti nella disciplina unitaria, tenendo conto delle tematiche/moduli che la caratterizzano ed eventualmente del loro diverso peso rispetto agli obiettivi.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Carmela Palumbo

 

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