Tar Lazio – Sentenza n. 2571 del 15 marzo 2012

Concorso dirigenti scolastici: infondatezza nel merito delle doglianze avverso le modalità di svolgimento delle prove preselettive.

 

La circostanza che l’amministrazione si sia affidata alla correzione della prova preselettiva mediante strumenti di lettura ottica delle risposte non rappresenta una scelta viziata in partenza, ma è espressamente consentito dall’art. 7, comma 2 bis del d.P.R. 9 maggio 1994, n. 487.

Invero la correzione delle prove preselettive mediante strumenti automatizzati risponde al criterio di limitare la discrezionalità della Commissione esaminatrice affidando a criteri obiettivi detta correzione.

Anche l’erroneità o l’equivocità di alcuni quesiti è inconferente atteso che, quand’anche essi fossero incerti o sbagliati nella risposta, tale incertezza non inciderebbe sulla par condicio dei concorrenti, tutti chiamati a rispondere sui medesimi quesiti bene o male confezionati.

La parità di trattamento nel giorno dell’esame appare dunque sussistere in quanto ai candidati presentatisi il giorno dell’esame è stata sottoposta la stessa banca dati di domande, nell’ambito della quale una procedura di sorteggio automatizzata ha individuato quelle di ciascuno; sono stati cioè posti tutti nella stessa condizione, di affrontare col loro bagaglio culturale le domande estratte.

Quanto infine al tempo, ritenuto estremamente esiguo, di 45 secondi assegnato per rispondere a ciascuna domanda, va rilevato che, come osservato in altre analoghe circostanze dalla sezione: “Va escluso che l’esistenza di possibili errori nelle procedure selettive con il sistema dei quesiti a risposta plurima, determinando problematicità nella risoluzione dei relativi quesiti, possa da dar luogo a disparità di trattamento tra i concorrenti, essendo regola di comune esperienza che il candidato, il quale disponga di un lasso di tempo a volte molto limitato, proceda in via logica a rispondere prioritariamente a quiz sui quali si sente particolarmente sicuro, riservando alla parte finale della sua applicazione intellettuale la soluzione di quiz che ritiene più problematici.”

(Provvedimento inviato dall’Avv. Giuseppe Policaro)

 

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